Pteridinium
Lo Pteridinium è un organismo estinto appartenente alla fauna di Ediacara, vissuto nel Proterozoico superiore (Ediacarano, circa 550 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati rinvenuti in molti giacimenti fossili di quel periodo, principalmente nel Mar Bianco (Russia), Australia, Namibia eNorth Carolina.
Il corpo di questo enigmatico organismo era allungato e segmentato. Di solito i fossili di pteridinio sono mal conservati e appiattiti; nonostante ciò, gli studiosi sono riusciti a determinare che questo organismo era costituito da tre lembi segmentati, che si intersecavano tra di loro attraverso una linea centrale. L’aspetto dello pteridinio, come risultato di questa ricostruzione, doveva essere vagamente simile a quello delle odierne “penne di mare” (Pennatulacea).
Alcuni studiosi ritengono che lo pteridinio possa
essere un primitivo rappresentante degli cnidari; Ben Waggoner, che sostiene questa ipotesi, ritiene comunque che
questo organismo non appartenga ad alcun gruppo di cnidari odierni. Altri
studiosi ritengono che le parentele dello pteridinio vadano ricercate nei
cosiddetti vendozoi,
un gruppo di organismi estinti forse rappresentanti di un regno separato da piante, animali o funghi. Possibili
parenti stretti di Pteridinium includono Charnia, Rangea, Charniodiscus, Swartpuntia e Phyllozoon.
Dal tipo di conservazione, sembra plausibile che lo
pteridinio vivesse sui fondali di mari piuttosto profondi. Probabilmente
giaceva sul fondale o era ancorato tramite un peduncolo, ma non è chiaro come
potesse nutrirsi. Forse si nutriva di piccole particelle o assumeva nutrienti
disciolti nell’acqua, o ancora dipendeva da microrganismi simbiotici presenti
sui suoi tessuti; è possibile, inoltre, che usasse varie strategie alimentari
combinate insieme.
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